A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi;
A piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali;
A stabilire un contatto con un altro c'è il rischio di farsi coinvolgere;
A mostrare i propri sentimenti c'è il rischio di mostrare il vostro vero io;
A esporre le vostre idee e i vostri sogni c'è il rischio d'essere chiamati ingenui;
Ad amare c'è il rischio di non essere corrisposti;
A vivere c'è il rischio di morire;
A sperare c'è il rischio della disperazione e
A tentare c'è il rischio del fallimento.
Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.
La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla.
Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere.
Incatenata alle sue certezze, è schiava.
Ha rinunciato alla libertà.
Solo la persona che rischia è veramente libera."
Leo Buscaglia
domenica, giugno 29, 2008
sabato, giugno 28, 2008
martedì, giugno 24, 2008
Parole a colori
Lasciarsi andare...Immaginare e scrivere...
Una passione che da sempre per me rappresenta molto.
Scrivere per esprimere ciò che si prova all'interno, senza paure o vergogna, per la piacevole sensazione che rimane addosso...un assaggio di assoluta libertà, incondizionata.
Anche se solo per pochi istanti, il tempo di poche righe, di perdersi tra le parole.
Scrivere a colori è ciò che desidero. E con questo non intendo il semplice alternarsi nel testo di nero, rosso, verde, giallo o blu: sarebbe troppo banale e scontato.
Scrivere a colori significa, trasformare un'immagine piatta, pallida e poco definita in un quadro pieno di vita, di emozioni, di energia.
Scrivere a colori significa riuscire a creare le stesse emozioni, che il cinema ci regala attraverso i panorami, i dialoghi, i suoni e gli effetti speciali, usando unicamente la parola scritta.
Sempre navigando qua e là ho scovato un interessante appuntamento con la scrittura e la creatività! Davvero particolare...peccato che non potrò essere presente a tale, gustoso, evento!!
Si tratta della Scrittura Creativa al Gusto di Cioccolato.
Attraverso la creatività e la scrittura, un dolce percorso utilizzando tutti i sensi...cercando di risvegliare la creatività e di capire come usarla per comunicare in maniera più efficace, migliorare lo stile e l’uso delle nostre parole imparando a raccontare in maniera polisensoriale.
Il cioccolato è stata la passione di innumerevoli scrittori: Voltaire, Carlo Goldoni, Stendhal, Manzoni, D’Annunzio.
Il corso si svolgerà a Milano al Hotel Ibis (Via C. Finocchiaro Aprile, 2) sabato 28 giugno 2008 per l’intera giornata!
Una passione che da sempre per me rappresenta molto.
Scrivere per esprimere ciò che si prova all'interno, senza paure o vergogna, per la piacevole sensazione che rimane addosso...un assaggio di assoluta libertà, incondizionata.
Anche se solo per pochi istanti, il tempo di poche righe, di perdersi tra le parole.
Scrivere a colori è ciò che desidero. E con questo non intendo il semplice alternarsi nel testo di nero, rosso, verde, giallo o blu: sarebbe troppo banale e scontato.
Scrivere a colori significa, trasformare un'immagine piatta, pallida e poco definita in un quadro pieno di vita, di emozioni, di energia.
Scrivere a colori significa riuscire a creare le stesse emozioni, che il cinema ci regala attraverso i panorami, i dialoghi, i suoni e gli effetti speciali, usando unicamente la parola scritta.
Sempre navigando qua e là ho scovato un interessante appuntamento con la scrittura e la creatività! Davvero particolare...peccato che non potrò essere presente a tale, gustoso, evento!!
Si tratta della Scrittura Creativa al Gusto di Cioccolato.
Attraverso la creatività e la scrittura, un dolce percorso utilizzando tutti i sensi...cercando di risvegliare la creatività e di capire come usarla per comunicare in maniera più efficace, migliorare lo stile e l’uso delle nostre parole imparando a raccontare in maniera polisensoriale.
Il cioccolato è stata la passione di innumerevoli scrittori: Voltaire, Carlo Goldoni, Stendhal, Manzoni, D’Annunzio.
Il corso si svolgerà a Milano al Hotel Ibis (Via C. Finocchiaro Aprile, 2) sabato 28 giugno 2008 per l’intera giornata!
La Pubblicità
Oggi ho semplicemente deciso di parlare della pubblicità.
Girovagando per il web sono inciampata in un sito dedicato ad una mostra fotografica che si è tenuta in stazione centrale a Milano qualche anno fa.
Niente di nuovo, nessuna pubblicità di ultima tendenza se è questo che vi aspettate...
Mi hanno semplicemente colpito alcune delle immagini che tra poco vi proporrò!
La mostra metteva in luce, con tanto di esempi cosa deve e cosa non deve esserci in una pubblicità.
Perchè come ben si sa, anche i cartelloni che noi troviamo sulle nostre strade sono soggetti a rigidi regolamenti.
Partendo dal presupposto che (come impone lo stesso Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale):
ART 1. La comunicazione commerciale deve essere onesta, veritiera e corretta. Essa deve evitare tutto ciò che possa screditarla.
ART 2. La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche....
ECCETERA ECCETERA ECCETERA....
Eccovi alcune delle pubblicità che più mi sono rimaste impresse dalla mostra...
Che dire...Giudicate un po voi insomma, a vostro gusto, ciò che ci deve o non deve essere all'interno di una comunicazione commerciale.....
Girovagando per il web sono inciampata in un sito dedicato ad una mostra fotografica che si è tenuta in stazione centrale a Milano qualche anno fa.
Niente di nuovo, nessuna pubblicità di ultima tendenza se è questo che vi aspettate...
Mi hanno semplicemente colpito alcune delle immagini che tra poco vi proporrò!
La mostra metteva in luce, con tanto di esempi cosa deve e cosa non deve esserci in una pubblicità.
Perchè come ben si sa, anche i cartelloni che noi troviamo sulle nostre strade sono soggetti a rigidi regolamenti.
Partendo dal presupposto che (come impone lo stesso Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale):
ART 1. La comunicazione commerciale deve essere onesta, veritiera e corretta. Essa deve evitare tutto ciò che possa screditarla.
ART 2. La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche....
ECCETERA ECCETERA ECCETERA....
Eccovi alcune delle pubblicità che più mi sono rimaste impresse dalla mostra...
Che dire...Giudicate un po voi insomma, a vostro gusto, ciò che ci deve o non deve essere all'interno di una comunicazione commerciale.....
giovedì, giugno 19, 2008
Paura e Coraggio
Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi.
Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso.
Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l'aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi del mondo.
Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare.
Non essere in guerra con se stessi, vivere d'amore e d'accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile.
Non solo camminare su una fune, ma anche volare.
(Imagination - Hermann Hesse)
Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso.
Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l'aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi del mondo.
Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare.
Non essere in guerra con se stessi, vivere d'amore e d'accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile.
Non solo camminare su una fune, ma anche volare.
(Imagination - Hermann Hesse)
domenica, giugno 15, 2008
Passione musical
Da New York e Broadway nasce e si propaga fin dalla seconda metà metà dell'800, una tradizione che si diffonderà a macchia d'olio, inarrestabile, portando la cultura del musical a contagiare grandi e piccole città teatrali di tutto il mondo.
Un connubio di recitazione, musica, canto e danza che fluiscono in modo spontaneo e naturale...generando una vera e propria opera d'arte. Almeno a mio avviso, che da sempre non riesco a rimanere indifferente di fronte ad un palcoscenico ricco di tali emozioni ed espressioni;
un mondo che reputo assolutamente affascinante, tanto da essere in grado ogni volta di portare in superficie alcune delle mie passioni più profonde...quelle date dalla musica e da tutte le sue svariate sfaccettature.
"Gli occhi negli occhi”
Cercare gli occhi con gli occhi
e dentro gli occhi cercare
il primo amore da fare
e farlo come lo sai
che con lo sguardo lo fai
tra gli occhi e gli occhi suoi
Con l’occhio nudo di chi
non ha prudenza di se
e dice tutto com’è
la sofferenza e la gioia
e la distanza si fa
immensa intimità
Li vedi
gli occhi
con gli occhi
negli occhi
ma…
Ma poi non bastano gli occhi
e non ti basta il pensiero
e vuoi la voce all’orecchio
e vuoi toccare con mano
e vuoi vedere che vedi
ad occhi chiusi tu
Li vedi
gli occhi
con gli occhi
negli occhi
ma…
Cercare gli occhi con gli occhi
e dentro gli occhi cercare
il primo amore da fare
e farlo come lo sai
che con lo sguardo lo fai
tra gli occhi e gli occhi suoi
Un connubio di recitazione, musica, canto e danza che fluiscono in modo spontaneo e naturale...generando una vera e propria opera d'arte. Almeno a mio avviso, che da sempre non riesco a rimanere indifferente di fronte ad un palcoscenico ricco di tali emozioni ed espressioni;
un mondo che reputo assolutamente affascinante, tanto da essere in grado ogni volta di portare in superficie alcune delle mie passioni più profonde...quelle date dalla musica e da tutte le sue svariate sfaccettature.
"Gli occhi negli occhi”
Cercare gli occhi con gli occhi
e dentro gli occhi cercare
il primo amore da fare
e farlo come lo sai
che con lo sguardo lo fai
tra gli occhi e gli occhi suoi
Con l’occhio nudo di chi
non ha prudenza di se
e dice tutto com’è
la sofferenza e la gioia
e la distanza si fa
immensa intimità
Li vedi
gli occhi
con gli occhi
negli occhi
ma…
Ma poi non bastano gli occhi
e non ti basta il pensiero
e vuoi la voce all’orecchio
e vuoi toccare con mano
e vuoi vedere che vedi
ad occhi chiusi tu
Li vedi
gli occhi
con gli occhi
negli occhi
ma…
Cercare gli occhi con gli occhi
e dentro gli occhi cercare
il primo amore da fare
e farlo come lo sai
che con lo sguardo lo fai
tra gli occhi e gli occhi suoi
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